10 Dic Report “Status of Mind: Social media and young people’s mental health”
pubblicato da Royal Society for Public Health (RSPH) e Young Health Movement
Facebook, YouTube, Twitter e Instagram non sono altro che frammenti della realtà vera e propria, oltre che palcoscenico di esperienze online più o meno positive per i diversi attori, cioè gli utenti. Secondo il report “Status of Mind: Social media and young people’s mental health” della Royal Society for Public Health (RSPH) e del Young Health Movement, i social possono condizionare in diversi modi la salute mentale degli utenti, a volte in maniera positiva, altre volte in maniera negativa.
L’impatto dei social media sugli utenti, infatti, ha portato – soprattutto i più giovani – a filtrare le informazioni pubblicate, privilegiando la condivisione di esperienze ed emozioni principalmente positive della propria vita, al fine di mostrare una realtà migliore al proprio ‘pubblico’.
Leggi il report per approfondire la connessione tra social network e disturbi mentali.