FoodNet: “La prevenzione dei disturbi alimentari punta sul crowdfunding”

FoodNet: “La prevenzione dei disturbi alimentari punta sul crowdfunding”


Anoressia e bulimia sono la punta di un iceberg, quello dei disturbi del comportamento alimentare in senso ampio. Il rapporto tra alimentazione e benessere psicologico è molto complesso e anche quando non ci troviamo davanti a disturbi veri e propri chiaramente diagnosticabili, ci sono tutta una serie di comportamenti che possono essere considerati a rischio e vanno monitorati. In Italia sono 3 milioni le persone che vivono con un disturbo del comportamento alimentare e, di questi, almeno 300mila sono bambini tra i 6 e i 12 anni, visto che l’età di insorgenza dei disturbi si è abbassata notevolmente negli ultimi anni.

Per questo è importante lavorare sulla prevenzione e una prevenzione che va fatta nelle scuole: questo è il modello proposto con il progetto FoodNet, che realizza interventi di prevenzione nella prima infanzia per favorire il riconoscimento degli indicatori legati a problemi con cibo, identità, peso e immagine corporea. Il progetto è nato nell’ambito dell’Associazione per la ricerca in psicologia clinica di Milano ARP, ed è stato avviato a settembre 2017 grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo.

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